lunedì 29 marzo 2010
Fino all’avvento della visione “moderna” della medicina, soprattutto della diagnostica tecnologica, i terapeuti si avvalevano delle loro capacità di osservazione, valutando, secondo “metodologie” tradizionali, la presenza o meno di alterazioni psicofisiche sia nelle persone malate, per ripristinare un equilibrio, sia nelle persone SANE per mantenere uno stato di salute. Al contrario di oggi, la medicina antica si preoccupava dell’individuo preso nel suo insieme di fisico, mentale, animico e spirituale, delle correnti energetiche universali e dell’habitat in cui l’individuo abitava…Un medico, era allo stesso tempo erborista, filosofo, praticante e ricercatore di spagyria alkemica, compositore egli stesso dei rimedi per la cura. Proprio per questo, i medici dell’area mediterranea (come ancor prima fecero quelli dell’India e della Cina), a partire dal VII sec. a. C. fin quasi al XVII secolo, usavano studiare la “COSTITUZIONE dell’individuo e gli squilibri dello stesso, assumendo, fra le basi speculative, specialmente la dottrina dei 4 ELEMENTI (fuoco – acqua – terra – aria) e delle 4 QUALITA’ (caldo – freddo – umido – secco). Osservando come gli elementi e le qualità naturali si esprimevano nella natura e nell’uomo, i medici/filosofi delle antichità formularono la DOTTRINA FISIOLOGICA UMORALE, descritta specialmente nell’opera di GALENO (190 d. C.). Secondo Galeno: “L’universo, e quindi l’uomo, sono composti, secondo la dottrina umorale, dai 4 elementi e dalle 4 qualità che, combinate insieme, formano i 4 umori, noti come:
BILE GIALLA (calore/secchezza): FUOCO
BILE NERA o MELANCONIA
(freddo/secco): TERRA
SANGUE (caldo/umido): ARIA
FLEMMA
(freddo/umido): ACQUA”.
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E questi 4 umori si modificano continuamente nell’organismo in base alle stagioni dell’anno, alle età della vita, ai cibi che si mangiano, ai sentimenti e alle emozion che si provano, alle ore del giorno, alle fasi lunari, ai punti cardinali ….L’equilibrio dell’essere umano è intersecato in maniera inequivocabile con quello dell’universo che lo circonda, essendo l’uomo stesso composito degli stessi elementi semplici e delle stesse forze cosmiche. Sebbene le Costituzioni Umorali siano difficili da rilevare allo stato puro nello stesso individuo, in quanto ognuno di noi è un po’ una miscellanea periodica degli stessi, un tempo si studiavano le seguenti tipologie e corrispondenze:
IL SANGUIGNO (caldo/umido): ove predomina il sangue; tipi gioviali, loquaci, ottimi bevitori e amanti dei piaceri, allegri, poco portati all’ira, rubicondi, con buona struttura osteo – muscolare, generosi.
IL BILIOSO (caldo/secco): ove predomina la bile gialla; sono tipi collerici, ruvidi, amano il comando, sono audaci, di colorito tendente al giallo e di costituzione magra.
MELANCONICO (freddo/secco): ove predomina la “bile nera”; tipi tristi, spesso deboli, poco loquaci, molto intelligenti, studiosi, avari, spesso invidiosi, di colorito olivastro/terreo.
IL FLEMMATICO (freddo/umido): ove domina la “flemma”; sono tipi di solito corpulenti, lenti nei movimenti, pigri, spesso sonnolenti, di colore bianco

Secondo la stessa dottrina, poi:
ESTATE : c’è più FUOCO = più calore/bile = più bile (collera)
PRIMAVERA: c’è più ARIA = più calore/umido = sangue ( gioia/allegria)
INVERNO : c’è più ACQUA = più freddo/umido = più flemma ( pigrizia)
AUTUNNO : c’è più TERRA = freddo/secco = più melanconia ( umor nero)
NORD = FREDDO MEZZANOTTE = FREDDO UMIDO
SUD = CALDO MEZZOGGIORNO = SECCHEZZA/CALDO
EST = SECCO ALBA = CALORE/UMIDO
OVEST = UMIDO TRAMONTO = FREDDO/UMIDO

Allo stesso modo venivano suddivisi anche i cibi che mangiamo, ad esempio
FORMAGGI = freddo – umidi/secchi + flemma;
CAFFE’ = caldo/secco + bile;
PANE NON BEN COTTO = freddo/secco + melanconia;
VINO ROSSO = caldo/umido + sangue.
Mediante lo studio e l’osservazione dell’individuo (colore della pelle, forma del viso, del corpo, tono della voce, lunghezza – colore e tipo di capelli, forma degli occhi, odore della pelle etc…) i medici delle antichità arrivavano a valutare lo squilibrio degli elementi nell’organismo e provvedevano al suo riequilibrio mediante l’uso di erbe officinali, cibi e stile di vita appropriato, cioè in armonia con l’uomo e il suo ambiente.
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PS:
La prima immagine è di: Andreas Cellarius (1596-1665) "Atlas coelestis seu Harmonia Macrocosmica",
Amsterdam 1660 - Firenze, Biblioteca Nazionale (1660)
La seconda è di Hieronymus Reussner, "Pandora", 1582, Basilea.
La terza immagine é un acquerello trovato sul web, che si ispira alle 4 tipoligie, e porta la firma "Mariuccio"
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