venerdì 5 febbraio 2010
L’acqua calda è un toccasana per molti di noi, ed in qualunque stagione. Appena svegli, mentre si prepara (per chi usa farla) la prima colazione, è appropriato bere un bicchiere di acqua calda + uno di acqua a temperatura ambiente (o il contrario, se si preferisce), é una buona abitudine per il nostro apparato digerente, intestino compreso! Un infuso rilassante poi, bevuto alla sera prima di coricarsi, o magari solo dell’acqua calda, ci renderanno il sonno migliore. Dopo un pasto sconclusionato o mangiato in fretta, a volte capita di sentire lo stomaco “sottosopra”. Acqua calda con infuso uno spicchio di limone (il famoso “canarino” ) oppure: un pizzico di bicarbonato di sodio (FU, da prendere in farmacia, perché in quelli del supermercato potrebbero essere presenti dosi eccessive di metalli pesanti, non sempre purificati) e così proveremo, dolcemente, a riportare la digestione in una nuova fase, più armonica. A casa mia si usava aggiungere il pizzico di bicarbonato al “canarino” e “friggeva” tutto come spumante, ci dicevano di berlo mentre “spumeggiava” e devo dire che..funzionava bene!
I benefici delle acque calde continuano, con la loro bollitura e l’uso dei suoi vapori, vediamo come: Per realizzare i differenti preparati di seguito elencati, si raccomanda di non usare utensili di alluminio, ferro o rame.
INFUSO: È il metodo più usato per estrarre i poteri curativi da fiori e foglie.
Consiste in una soluzione ottenuta sottoponendo alcuni minuti una pianta all’azione dell’acqua bollente. Si ottiene mettendo le parti della pianta in un recipiente adeguato, tipo teiera, aggiungere acqua bollente, coprire e lasciar riposare da 3 a 20 minuti (o più, a seconda della pianta). Filtrare.
L’infuso si usa per via interna, caldo o tiepido, mai freddo, e può essere dolcificato con poco miele. Per l’uso esterno di un infuso, seguire le stesse applicazioni del decotto.

DECOTTO: È il procedimento che si usa per estrarre i poteri curativi da cortecce, radici, semi, ma anche da foglie e steli. Si ottiene facendo macerare la pianta in acqua fredda per 5, 10 minuti, poi si porta a ebollizione, da prolungare dai 5 ai 20 minuti o più, a seconda della pianta da trattare, in un recipiente chiuso con coperchio. (le radici e le cortecce si fanno bollire più a lungo di foglie e steli).
Si ritira dal fuoco, si lascia riposare qualche minuto e si scola con un passino con una tela fine.
APPLICAZIONI DI DECOTTI E INFUSI: il decotto può essere usato per via interna, sorseggiato tiepido o freddo, (può essere dolcificato con poco miele). Per via esterna decotti e infusi trovano applicazione nelle seguenti forme:
COMPRESSE, PEZZE: si immerge nel decotto (caldo, freddo o tiepido a seconda dell’effetto desiderato) un panno pulito, si spreme e si colloca sulla parte affetta. Le compresse si applicano in genere per far maturare gli ascessi, curare infezioni della pelle, decongestionare e alleviare il dolore.
BAGNI, SEMICUPI, PEDILUVI: con il decotto di erbe prescritte si applica il bagno tiepido o caldo sulla zona affetta. I bagni e i semicupi si usano, generalmente, per tonificare, purificare e rilassare l’organismo.
LAVAGGI e fumenti VAGINALI ( oggi in assoluto disuso, erano invece eccezionali per ridurre fastidiose patologie come la candida e il tricomonas, oppure per le emorroidi. Si procede in questo modo: in una bacinella versare un decotto di camomilla (anche le bustine reperite in erboristeria) e calendula, che abbiano bollito insieme per 10 minuti. Quindi, porre la bacinella in terra o in altra posizione più comoda, un asciugamano grande intorno alla vita e…pian piano (rispetto all’eccesso del calore che è da evitare per non provocarsi scottature) ci si posiziona sempre più vicini, sopra al fumo che emana dalla bacinella fumante, per la durata di circa 15, 25 minuti. Da ripetere, se possibile, due volte al giorno. Sarebbe meglio applicare, alla fine, un unguento adatto; oppure un oleolito di calendula fiori. Per la zona anale, in mancanza d’altro, si può usare un poco di olio o di burro.

E ancora, per : INALAZIONI, CLISTERI, FUMENTI, GARGARISMI, SCIACQUI

Per alcuni dolori esterni del nostro corpo, là dove è consigliato, la “borsa” dell’acqua calda é sempre un piccolo, grande e valido aiuto.

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